Hever Castle and Garden

Situato nell'omonimo villaggio nella regione del Kent, il castello di Hever fu fatto costruire intorno al 1270 da William di Hevere, ampliato poi all'inizio del XVI secolo dalla famiglia Bullen  (conosciuta da noi come Bolena) e completamente rimodernato all'inizio del XX secolo dal miliardario americano William Waldorf Astor I.

  Il castello è famoso per essere stato il luogo dove trascorse la propria infanzia e forse nacque Anna Bolena (1507-1536), una delle mogli di Enrico VIII:

Per un certo periodo fu la residenza anche di un'altra moglie del sovrano, Anna di Clèves.

 

Gli esterni del castello sono di epoca Tudor e i giardini, risistemati in gran parte all'inizio del XX secolo, contengono tre labirinti.

Notevole il giardino all'italiana, ricco di colonne , statue e sarcofaghi.

 

 

Rose, erbacee e ombrosi pergolati riempiono il giardino di colori e profumi

Gli interni del castello, arredati con pannelli in legno del periodo edoardiano, sono frutto del reastauro fatto all'inizio del XX secolo.

Nella camera di Anna Bolena, situata ai piani superiori, è conservato tra l'altro il "Libro d'Ore", che la poveretta aveva con sè prima che fosse eseguita la sua condanna a morte.

 Il castello è aperto al pubblico dal 1983.

 

Borde Hill Garden

La tenuta di Borde Hill si trova nel West Sussex, nella parte meridionale dell'Inghilterra. Si estende su una superficie di 200 acri( circa 80 ettari) ed è composta da un giardino, un parco e boschi vari.

La prima citazione della tenuta risale al 1534 e verso la fine dello stesso secolo Stephen Borde vi fece costruire una dimora in stile Tudor. Dopo quasi tre secoli durante i quali appartenne a diversi proprietari, Borde Hill fu acquistata nel 1893 dal colonnello Robert Stephenson Clarke che per primo diede vita e forma al giardino.

Successivamente furono fatti vari ampliamenti sia alla casa che al giardino, fintanto che nel 1965 fu aperta al pubblico.

Il giardino, che ha ricevuto molti riconoscimenti, è un succedersi di stanze floreali a cielo aperto, ciascuna con caratteristiche proprie, nelle quali si succedono nel corso della stagione le stupende fioriture dei rododendri, delle azalee, della magnolie e delle camelie, e poi le rose, tante rose, e le variopinte bordure delle erbacee.