nella bellezza

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sabato 28 maggio 2016

Il roseto del castello di Coloma in Belgio

 Maggio è notoriamente il mese delle rose e così mi è venuta voglia di andare alla ricerca di roseti in giro per l'Europa,  di quelli non particolarmente noti al grande pubblico ma che meritano di essere visitati. Se la materia vi interessa, prendetene nota e forse un giorno scoprirete che sono a due passi dalla meta del vostro viaggio. Quello che vi mostrerò oggi si trova poco lontano da Bruxelles; un paio di anni fa siamo stati con Dindi e Giorgio proprio da quelle parti, ma visto che ne ignoravamo l'esistenza, ce lo siamo perso...





Coloma è uno splendido castello in stile fiammingo, costruito con mattoni all'inizio del 1500 e circondato da un fossato.



Si trova nel villaggio di Sint-Pieters_Leeuw, circa 10 Km a sud di Bruxelles. All'interno dei suoi 15 ettari di parco vi è un giardino di rose moderne, con 60.000 piante di rose, appartenenti a 3000 diverse varietà, diviso in tre aree principali.





Un'area ospita una collezione completa di rose belghe, poche conosciute all'estero,  un'altra è dedicata alla rose storiche di ogni tipo e una terza comprende rose da tutto il mondo.

























































 

sabato 21 maggio 2016

Castel Meur

Stanchi della frenesia della vita moderna ? I rumori di qualunque genere mi danno sui nervi? Vi sentite soffocare nella calca del metrò o dell'autobus? Desiderate un luogo tranquillo e appartato dove ritirarvi almeno per un po'? 
Non c'è problema, conosco il posto giusto per voi.



Non è vicinissimo, ma nemmeno dall'altra parte del mondo.... e si chiama Castel Meur, diventato famoso nel mondo grazie a una cartolina  che rapprentava questa casetta di pietra costruita e incastrata tra due enormi blocchi di granito.

 

 La casa si trova a Plougrescant, un villaggio sulle falesie selvagge della Bretagna in un contesto in cui la natura ha dato libero sfogo alla fantasia.
Castel Meur volta le spalle al mare dal 1861, anno della sua costruzione, per difendersi dalle violente raffiche di vento spinte dalle tempeste, cosa non insolita da queste parti.





 Fu costruita in un'epoca in cui non c'erano licenze edilizie e ciascuno poteva costruire dove e come voleva. Bisognava proprio avere un grande amore per il mare e un'isolita disposizione di carattere per venire a vivere in un posto come questo, specialmente d'inverno! Il  proprietario doveva essere proprio un tipo tosto, dato che visse qui per diversi anni.
I suoi eredi al contrario abitarono la casa saltuariamente, nella bella stagione. Diventò una residenza secondaria per diversi decenni, tanto da sembrare un luogo abbandonato dal momento che veniva aperta solamente una volta ogni due o tre anni. 
La proprietaria di allora infatti, una nipote del proprietario originale, aveva lasciato il paesino poco lontano in cui era nata per cercare fortuna in America. Nel 2004 però, conclusi i suoi affari, fece ritorno a Castel Meur.

 


Nel frattempo gli immobiliaristi locali, desiderosi di incrementare l'onda crescente del turismo costiero, si erano  impadroniti dell'immagine di Castel Meur per farne l'emblema della Punta di Plougrescant.
L'immagine fece il giro del mondo ed ebbe un tale successo che i turisti che arrivavano a frotte per vederla, pensavano che si trattasse di un luogo pubblico aperto alla curiosità di chiunque.
Si toccò il fondo quando in una bella giornata d'estate un pullman carico di turisti giapponesi ebbe la pessima idea di fermarsi davanti alla casa. I passeggeri volevano ad ogni costo portarsi via un souvenir autentico e arrivarono ad arrampicarsi sul tetto della casetta per farsi fotografare.
Questa invasione inopportuna spinse la proprietaria a proteggere il proprio bene, tanto da intentare un'azione legale per difendere il proprio diritto alla proprietà di immagine. Da allora ogni uso commerciale  di Castel Meur è assolutamente vietato. 
Una barriera vieta l'accesso al sito molto al di là dei limiti della proprietà, perchè il suo scopo è quello di evitare il passaggio di orde di turisti poco rispettosi dell'ambiente. E qui la flora e la fauna hanno bisogno di essere protetti.




In questo angolo di mondo la natura manifesta tutta la sua potenza e la sua bellezza  alternando momenti di quiete ad eccessi straordinari di violenza quando il vento sibila tra le rocce e solleva dal mare onde gigantesche che sembrano portarsi via Castel Meur.


 















sabato 14 maggio 2016

Il giardino botanico di Vauville





La storia del castello di Vauville è andata in gran parte perduta con la distruzione degli archivi storici durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Ciò che sappiamo è che nel 1163 Richard di Vauville iniziò la costruzione di una roccaforte di cui rimane oggi solo il torrione principale. Le mura e il castello attuali risalgono al XVI- XVII secolo e nel corso del tempo hanno perso l'aspetto difensivo del passato.


Fu Eric Pellerin che nel primo dopoguerra iniziò a rimettere insieme ciò che  era stato duramente colpito dall'occupazione e dai bombardamenti e trasformò questa piccola pianura alluvionale degradante verso il mare in un meraviglioso giardino botanico dall'aspetto sub tropicale con più di 900 specie provenienti dall'emisfero australe.






Siamo in Normandia , in una zona battuta dal forte vento dell'ovest ma allo stesso tempo lambita dalla deriva nord atlantica della mite corrente del golfo.
Con l'accostamento sapiente di piante ad alto fusto ed arbusti sempreverdi sono state create barriere frangivento naturali a protezione delle specie più delicate, a volte in una sorta di disordine poetico. 
Il giardino è in continua evoluzione ed è il frutto di un grande lavoro fatto di conoscenza, passione ed esperienza . L'acqua del ruscello che un tempo irrigava i campi, è stata raccolta in bacini e canali dove crescono bellissime piante acquatiche e la varietà del fogliame offre una gamma infinita di sfumature di verde , dall'argento al più cupo, in uno spettacolo che dura tutto l'anno.