Su un promontorio roccioso, a picco sulla costiera amalfitana, sorge Villa Cimbrone, un edificio storico circondato da un grande parco, ornato di statue, fontane e grotte e soprattutto con un belvedere, dal quale si possono ammirare scenari di incredibile bellezza sul Golfo di Salerno e sulle località costiere limitrofe.
Siamo a Ravello ma ,in certi momenti, penso non sia improbabile pensare di essere in paradiso.
Non a caso questo belvedere è conosciuto con il nome "Terrazza dell'Infinito".
Il toponimo Cimbrone ricorda l'antica denominazione del promontorio roccioso Cimbronium, su cui sorgevano le rovine di una villa romana, trasformata poi in un ampio casale e un tempo residenza prima della nobile famiglia Acconciagioco e poi dei Fusco e degli Amici.
Nel 1904 l'intera proprietà fu acquistata da un nobile banchiere britannico, Ernest William Beckett, che trasformò completamente la villa , che si trovava da lungo tempo in stato di abbandono.
Anche il parco e il giardino furono completamente modificati, con l'inserimento di elementi architettonici neoclassici e gotici secondo il gusto dell'epoca in un'armoniosa combinazione tra lo stile botanico inglese, un po' selvaggio, e quello italiano, più rigoroso e geometrico.
Negli anni '90 la villa è stata restaurata e oggi al suo interno si trova un hotel a 5 stelle, mentre i giardini sono aperti al pubblico tutto l'anno e possono essere visitati a pagamento.
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