Di tanto in tanto Dindi e io ci
concediamo all'ora di pranzo una piccola fuga dai rispettivi impegni
domestici e lavorativi, giusto quel paio d'ore per raccontarci davanti
ad una pizza o a un risotto le piccole quotidiane storie di famiglia, ricordare quelle
passate o imbastire qualche progetto futuro, ma soprattutto per parlare
della nostra "creatura", il blog : spunti, idee, progetti, cose così.
E' così che è nato questo post : un nome
citato in una rivista nella sala d'attesa del pediatra e la curiosità, a
fare il suo ineluttabile corso.
Chi ci segue sa quanto mi piacciano i giardini, e quanti ne ho raccontati, ma quello che mostrerò oggi è veramente ai limiti della fantasia.
Siamo in Scozia, nei borders. E' qui che si trova il Garden of Cosmic speculation, un giardino di 12 ettari ispirato dalla scienza e dalla matematica,
creato dall'architetto paesaggista e teorico Charles Jencks nella sua
residenza, Portrack House, un edificio costruito nel XVIII secolo.
Nel giardino non abbondano le piante,
bensì formule matematiche e fenomeni scientifici in un contesto che
combina i tratti tipici della natura con curve e simmetrie artificiali.
"Si potrebbe dire che questo è un
giardino che usa la natura per celebrare la natura, sia
intellettualmente che attraverso i sensi, compreso il senso
dell'umorismo ...: una cascata d'acqua che scorre su una scalinata
ripercorre la storia dell'universo, una terrazza mostra la distorsione
dello spazio e del tempo creata dal "buco nero", la "Quark Walk" conduce
i visitatori verso le particelle più piccole della materia, e una serie
di volumi e laghi che richiamano la fractal geometry."
Ce n'è abbastanza per farmi girare la testa... o, se preferite, un'opportunità per confrontarmi con la mia infinita ignoranza!
Mi astengo da giudizi e commenti e passo direttamente alle immagini che sono più efficaci:
Il giardino è privato ma una volta all'anno è aperto al pubblico per raccogliere fondi, attraverso lo Scotland's Gardens Scheme, a favore dei Maggie's Centres, una fondazione benefica per la cura del cancro, dedicata a Maggie Keswick Jencks, la moglie di Charles Jencks.
molto particolare
RispondiEliminaFabuleux ,un très beau partage .Merci à vous .
RispondiEliminaEmmanuelle