Tutto ebbe origine
dalla passione per la botanica , e per l'Italia, di un certo Neil
McEacharn, capitano di origine scozzese, che nel 1928 era venuto nel
nostro paese alla ricerca di un terreno su cui realizzare un vasto
giardino.
L'occasione
capitò un paio d'anni dopo quando il nostro capitano acquistò la
proprietà La Crocetta , a Pallanza, dalla contessa Rosamund Marke Wood,
dama di palazzo di S.M. la regina Elena, nonchè moglie di don Luigi
Arborio Mella conte di Sant'Elia, Gran Maestro delle Cerimonie del re
Vittorio Emanuele Terzo, che la usava come residenza estiva.
L'ambizioso sogno di Mc Eacharn era quello di creare uno dei più illustri complessi botanici del mondo. I lavori di trasformazione si svolsero dal 1931 al 1940 e la proprietà fu ribattezzata Villa Taranto, in onore di un antenato di Mc Eacharn, nominato Duca di Taranto da Napoleone.
I giardini sono suddivisi in varie zone quali serre, giardini terrazzati, aiuole floreali,erbari.
Le specie floreali provengono da varie parti del mondo. Tra le specie rare si ammirano le grandi ninfee Victoria Cruziana,provenienti dal Paraguay- Argentina, coltivate in serra.
L'enorme ninfea equatoriale, i cui semi arrivarono dall'Orto Botanico di Stoccolma a Villa Taranto nel 1956, è la regina delle piante acquatiche; le sue foglie sfiorano i due metri di diametro e possono reggere un peso di quasi 10 kg.
La fontana dei putti, che prende il nome dalle sculture che l'adornano, è contornata da fioriture multicolore a seconda della stagione, nelle quali si possono ammirare la Viola Cornuta e la Colocasia antiquorum dalle gigantesche foglie, definite "orecchie d'elefante."
Lo stile della villa è ispirato all'architettura nordica e fu edificata nel 1853 dall'architetto ticinese Augusto Guidini. Non è visitabile e dal 1955 è sede della Prefettura del Verbanio - Cusio - Ossola.
Il capitano Neil Mc Eacharn lasciò il suo meraviglioso giardino botanico allo Stato italiano. Mi piace concludere citando le sue parole:
"Un bel giardino non ha bisogno di essere grande, ma deve essere la realizzazione del vostro sogno, anche se è largo un paio di metri quadrati e si trova su un balcone."
La fontana dei putti, che prende il nome dalle sculture che l'adornano, è contornata da fioriture multicolore a seconda della stagione, nelle quali si possono ammirare la Viola Cornuta e la Colocasia antiquorum dalle gigantesche foglie, definite "orecchie d'elefante."
Lo stile della villa è ispirato all'architettura nordica e fu edificata nel 1853 dall'architetto ticinese Augusto Guidini. Non è visitabile e dal 1955 è sede della Prefettura del Verbanio - Cusio - Ossola.
Il capitano Neil Mc Eacharn lasciò il suo meraviglioso giardino botanico allo Stato italiano. Mi piace concludere citando le sue parole:
"Un bel giardino non ha bisogno di essere grande, ma deve essere la realizzazione del vostro sogno, anche se è largo un paio di metri quadrati e si trova su un balcone."
Che giardini! Mettono gioia al cuore!
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