Posto su una ripida scarpata prospiciente la riva del fiume Trebbia, ha una posizione poco elevata che tuttavia consente un'ampia veduta sia sulla campagna circostante così come sul greto del fiume stesso.
Menzionato per la prima volta in un atto d'acquisto risalente all'inizio dell'XI secolo, il castello divenne proprietà della famiglia Landi già dall'inizio del XIV secolo e da allora non ha mai cambiato proprietario.
Costruito su pianta quadrata, il castello ha un cortile
interno circondato da un doppio ordine di colonne, ma ciò che lo
contraddistingue fra tutti gli altri castelli del piacentino è il torrellino,di forma particolare,che sovrasta la grande torre a pianta circolare.
Tra il XV e il XVIII secolo furono fatti sulla costruzione originale molti interventi di carattere strutturale , tanto da trasformare l'antica fortezza in una sontuosa residenza, ricca di saloni affrescati e preziosi arredi.
Un parco di impianto settecentesco circonda il castello con i suoi alberi secolari.
Secondo la
tradizione anche questo castello ha avuto il suo fantasma, anzi due: il
primo un certo Pietro Zanardi Landi assassinato per questioni di
eredità, il secondo, un cuoco ucciso dal maggiordomo a cui aveva
insidiato la moglie.
Tutti lo sanno: amore e denaro sono da sempre fonte di grossi guai...
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