I
Lost Gardens of Heligan sono un complesso di giardini creati tra la
fine del XVIII secolo e il XIX nella tenuta di Heligan , antica
residenza della famiglia Tremayne, in Cornovaglia.
Erano
considerati i più bei giardini d'Inghilterra fintanto che, con lo
scoppio della Prima Guerra Mondiale e la massicia chiamata alle armi dei
giardinieri che se ne prendevano cura, iniziò un lungo periodo di
decadenza.
Alla fine della Prima Guerra Mondiale morì anche l'ultimo erede maschio della famiglia Tremayne e la proprietà fu venduta.
Fortunatamente
all'inizio degli anni 90, su iniziativa del discografico Tim Smit,
autore anche dell'Eden Project, prese forma il più grande progetto di
restauro di giardini mai realizzato in Europa.
Estesi su un'area di 80 acri, i giardini si dividono in quattro zone:
Il giardino all'italiana , creato in origine per catturare il sole di mezzogiorno e per questo chiamato The Suntrap;
I
Pleasure Grounds in cui sono presenti giardini tipici di diverse zone
della terra con padiglioni, stagni e perfino una grotta di cristallo;
Il Productive Garden in cui si coltivano 300 varietà di frutta e verdure;
The Jungle con palme, bambù e felci australiane
e infine la Lost Valley, il giardino perduto e ora finalmente ritrovato.
Nei giardini di Heligan ci sono anche statue, o meglio, composizioni di figure umane fatte con rami secchi, dalla presenza un po' inquietante,
oppure modellando il terreno, come The Mud Maid (La ragazza di fango) e The Giant's Head (La testa del gigante), realizzate da due persone del luogo, Sue e Pete Hill.
I soggetti si ispirano ai personaggi di libri per bambini scritti da Sandra Horn e illustrati da Karen Popham, perciò forse sembrano più terrificanti agli occhi degli adulti che a quelli dei piccoli.
Forse loro vedono solo il volto di una principessa addormentata in attesa del principe che verrà a svegliarla
o un gigante un po' bamboccione a cui piace tingersi i capelli...
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