sopravvisse fino ai primi del '900 quando il giardino si presentava come un vero e proprio paradiso in terra.
Ma poi la prima guerra mondiale si portò via uno dopo l'altro sei tra gli eredi di Easton, lasciando come unico rappresentante della famiglia un ragazzino di otto anni.
Da lì iniziò la rovina della proprietà. Durante la seconda guerra mondiale, mentre quel ragazzino ormai fatto uomo si trovava sui campi di battaglia di mezza Europa, le forze armate di Sua Maestà requisivano il palazzo e lo occupavano per quattro anni.
La dimora ne fu grandemente danneggiata, sia nella struttura che nel contenuto tanto che nel 1951, dopo essere stata la casa dei Cholmeley per quasi 400 anni , venne demolita e i giardini abbandonati.
Fintanto che non arrivò Ursula...Il presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt, che ebbe modo di trascorrere qui parte della sua luna di miele con la moglie Eleanor, descriveva questi giardini come " Un sogno di Nirvana... troppo belli per essere veri."
Come ho già detto, questi giardini vecchi di quattrocento anni, appartenuti per 14 generazioni alla famiglia Cholmeley,e tutt'ora di loro proprietà, si estendono per dodici acri in una valle meravigliosa non lontana dall' autostrada A1 e dal 2001 hanno incominciato a rivivere proprio grazie a Ursula Cholmeley.
Si tratta, come dice lei stessa, di un giardino perduto, a lost garden, ora finalmente ritrovato: grandi distese di prati e campi con vegetazione spontanea e milioni di farfalle. Di grande effetto la presenza delle rose di David Austin che ondeggiano in un mare di spighe. E poi il cottage garden e il vegetable garden dove si coltivano 75 varietà diverse di piselli odorosi, fiori di ogni tipo, verdure e erbe arimatiche.
Non posso darvi i profumi ma con le immagini che seguono non sarà difficile immaginarli.
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