mianna
Mi è capitato spesso di visitare parchi e giardini e di ammirarne la bellezza, ma nel visitare l'Orto Botanico di Bergamo, al di là dell'apprezzamento degli esemplari di flora presenti in quest'oasi, ho avvertito un coinvolgimento emotivo più intenso.
Sulla scalinata che porta all'ingresso dell'orto ci sono delle stazioni che raccontano brevemente la comparsa della vita vegetale sul nostro pianeta e ciò crea un'atmosfera di attesa e di rispetto per ciò che si incontrerà lungo il percorso.
Lungo i sentieri ci si ritrova a parlare sottovoce, come se si temesse di disturbare la quiete del luogo, e nel silenzio sembra quasi di avvertire la vita che vibra in ogni foglia, dentro ogni fusto.
Percorsi alternativi consentono di scoprire gli angoli più nascosti.
L'amore e il rispetto per la natura di chi si prende cura di questo luogo è quasi palpabile.
Da una piccola terrazza panoramica si può ammirare il profilo dei monti che sorgono alle spalle della città.
Una prestigiosa rivista del settore ha definito questo Orto Botanico come una perla incastonata nelle mura venete di Bergamo e non posso che condividere questa definizione.
Non solo erbe aromatiche, ma anche il frumento per il pane quotidiano e un tocco di esotico.
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