nella bellezza

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venerdì 20 giugno 2014

Sorprese

E' un classico: frughi in un armadio per cercare una cosa che sei sicuro di avere , ma non ricordi dove l'hai messa, e ne trovi un'altra che non stavi cercando e che non ricordi nemmeno di aver avuto.
E' successo ieri, mentre rovistavo alla ricerca di certe stampe coreane acquistate tanti anni fa a Seul e mi sono imbattuta in queste due riproduzioni.








 Mi sono sembrate davvero carine e mi sono chiesta: ma da dove vengono ??? poi ho notato che sul retro in basso c'è una scritta: BAKKER 1990 e si è accesa una lampadina, nella mia testa intendo...Bakker è una ditta olandese specializzata nella vendita di bulbi da fiore e poichè all'epoca ne acquistavo parecchi per il mio giardino, probabilmente le due piccole stampe erano un omaggio per la clientela.
Sul retro c'è anche la scritta Judith Leyster (1609-16609. Il nome mi è del tutto sconosciuto,ma a colpirmi sono state le date, così lontane nel tempo e allora è inevitabilmente scattata la ricerca su internet.

Judith o Judita Leyster è una pittrice e disegnatrice olandese del secolo d'oro, appartenente alla scuola dell'Olanda settentrionale.
Ottava figlia  di un birraio e tessitore che nel 1624 dichiarò bancarotta, già a diciott'anni fu citata in modo lusinghiero in un testo riguardante la cultura di Haarlem. Nel 1633 era un membro della Corporazione di San Luca della sua città, una delle sole due donne appartenenti a  questa organizzazione.



Questo autoritratto mostra una donna giovane , carina, probabilmente anche simpatica e sicuramente dotata di un grande talento.

Nel 1636 Judith sposò il pittore Jan Miense Molenaer e da questo momento la sua produzione pittorica diminuì enormemente perchè probabilmente, oltre alla cura dei figli e della casa, assistette il marito nel suo lavoro di pittore.

Judith Leyster si dedicò principalmente alla pittura di ritratti e di soggetti in genere, rappresentanti scene di persone che si divertono in taverna o che suonano, temi molto popolari in quel periodo storico presso la classe media a cui appartenevano i principali acquirenti di quadri. Dipinse inoltre nature morte con fiori e frutta che probabilmente furono ben più numerose delle poche che ci sono giunte, vista la loro qualità.

Nonostante la popolarità raggiunta in vita, Judith Leyster fu presto dimenticata dopo la morte, ma nel 1893 si scoprì che un dipinto, acquistato dal Museo del Louvre, presentava, nascosto sotto una falsa firma di Frans Hals, il suo caratteristico monogramma, costituito dalle iniziali JL con accanto una stella a cinque punte.Si iniziò così a rivalutare l'opera di quest'artista, spesso confusa con quella del più famoso Hals, da cui fu profondamente influenzata.

Navigando in internet ho trovato altri suoi studi sul tema tulipani




















Giustamente e con piacere ho visto che il nome di Judith è stato dato ad una particolare specie di tulipani.

                                                                             mianna

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