Da qualche settimana, con la consueta tardività rispetto ad altre piante, fiorisce nei giardini la lagerstroemia.
Sui suoi rami flessuosi sbocciano grappoli colorati formati da tanti piccoli fiori dal colore rosa intenso.
Caratteristica di questo albero è il fusto liscio e levigato come se qualcuno si fosse divertito ad asportarne la corteccia.
A me pare uno degli alberi più decorativi del giardino.
Nel mese di agosto il giardino ha
un'aria sonnacchiosa e un po' indolente, come quella di chi non ha una
gran voglia di impegnarsi oppure pensa di aver già organizzato tutto
secondo le regole e non resti quindi altro da fare. Del resto ricordo
che anche mia madre mi ripeteva sempre che , quando il sole è nella
costellazione del Leone, non si fanno lavori in giardino, se non la
normale manutenzione.
Il problema è che il mio giardino si
trova su un terreno un tempo coltivato a vigna, con ampi terrazzi
degradanti verso un fiume che ormai non si vede più, nascosto
dietro alberi e case, anche se la vista può comunque spaziare.
Per costruirci la nostra casa negli anni '70 abbiamo dovuto necessariamente modificare il profilo del terreno per aumentare le superfici piane, ma il dislivello resta comunque, da qui la presenza di scale e scalette per raggiungere ogni sua parte.
In questi giorni di vacanza mi sto
prendendo cura proprio di questa scaletta che costeggia un filare di
alti noccioli. La zona è fresca e ombreggiata .
e quel che più conta..... dopo aver
rimosso dai gradini tutte le foglie secche e i tralci d'edera troppo
invadenti, ho trovato ad aspettarmi la prima raccolta di nocciole
una specie di compenso per il mio lavoro e anche il primo segnale della stagione che presto verrà, la mia preferita, l'autunno.
A breve ritorneranno i consueti impegni quotidiani e le vacanze resteranno alle spalle, la mia "postazione di lettura" preferita sarà vuota
ma niente rimpianti perchè in ogni giorno, se davvero lo vogliamo, c'è un momento che vale la pena di essere vissuto.
Uahuu, che filosofa !!!!!!
una specie di compenso per il mio lavoro e anche il primo segnale della stagione che presto verrà, la mia preferita, l'autunno.
A breve ritorneranno i consueti impegni quotidiani e le vacanze resteranno alle spalle, la mia "postazione di lettura" preferita sarà vuota
ma niente rimpianti perchè in ogni giorno, se davvero lo vogliamo, c'è un momento che vale la pena di essere vissuto.
Uahuu, che filosofa !!!!!!
Mianna
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