Il castello di Losse con i suoi giardini si trova nel Périgord, nel distretto di Dordogna, nella parte sud occidentale della Francia, vicino alle caverne preistoriche di Lescaux, sul fiume Vézère.
Il castello,situato su un promontorio roccioso, racchiuso da una cinta di mura e circondato da un profondo fossato, fu costruito nel 1576 da Jean II Marchese di Losse. I decori all'interno dell'edificio e gli arredi dell'epoca testimoniano l'elevato stile di vita del marchese, la cui famiglia era venuta in Francia dalle Fiandre già nell'XI secolo, conquistando progressivamente i gradini più alti della gerarchia feudale.
Valoroso soldato, la sua lealtà alla Corona fu la ragione delle sue fortune sia militari che sociali. Fu paggio di corte di Francesco I, al servizio dei figli di Caterina de' Medici e tutore di Enrico IV. Se le modifiche che apportò progressivamente al castello rispecchiano i gusti dell'epoca, il Marchese di Losse si preoccupò anche di dotarlo di adeguate strutture di difesa visto il protrarsi nel paese delle guerre di religione.
Contemporaneo di Montaigne, volle creare un motto, scolpito in diversi luoghi del castello, che rispecchiasse la sua stessa vita :
"L'Uomo fa ciò che può, il Fato ciò che vuole."
Così come appare oggi, il castello è pressochè immutato rispetto al XVI secolo, a parte gli immancabili segni del tempo. L'unico accesso è attraverso il ponte levatoio sopra il fossato e attraverso una porta fortificata.
Il corpo principale è fiancheggiato da una massiccia torre rotonda e da un'elegante terrazza a strapiombo sul fiume Vézère.
Nei giardini si alternano aiuole ordinatamente delimitate da siepi di bosso con prorompenti cespugli di rose.
Così come appare oggi, il castello è pressochè immutato rispetto al XVI secolo, a parte gli immancabili segni del tempo. L'unico accesso è attraverso il ponte levatoio sopra il fossato e attraverso una porta fortificata.
Il corpo principale è fiancheggiato da una massiccia torre rotonda e da un'elegante terrazza a strapiombo sul fiume Vézère.
Nei giardini si alternano aiuole ordinatamente delimitate da siepi di bosso con prorompenti cespugli di rose.
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