L'illustrazione
botanica richiede una grande abilità, perchè rappresenta l'incontro tra
arte e scienza. Richiede un'osservazione dettagliata delle piante, la
capacità di riprodurne i particolari, l'uso appropriato dei colori e un
raffinato senso della composizione. Tra gli artisti del settore del
ventesimo secolo, la più grande è forse Margaret Stones.
Nata
a Colac nello stato di Victoria il 28 agosto del 1920, pare abbia
scoperto la sua passione per l'arte botanica quasi per caso, mentre si
trovava in ospedale per curare una forma acuta di bronchite. La lunga
degenza era estremamente noiosa , così chiese ai genitori di portarle
carta e matite colorate per distrarsi un po' e quello che sembrava un
banale passatempo divenne una vera e propria vocazione.
Dopo aver frequentato una scuola d'arte e aver seguito corsi di botanica, tenne diverse mostre in patria, ma sentì
ben presto la necessità di ampliare i propri orizzonti trasferendosi a Londra per ammirare i famosi Royal Botanic Kew Gardens.
A
partire dagli anni 50 lavorò per il Curtis's Botanical Magazines, il
periodico di botanica più conosciuto al mondo e nel giro di 25 anni
produsse più di 400 acquarelli.
Tra il 1958 e il 1983 collaborò con Winifred Curtis all'illustrazione dell'opera The Endemic Flora of Tasmania, in sei volumi.
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