nella bellezza

nella bellezza

domenica 31 maggio 2015

La villa dei profumi

Mentre Dindi preparava il suo post profumato su Grasse, mi aveva accennato a  una villa con giardino sulle colline di Provenza, chiamata Fort France, che prometteva di essere interessante, tanto da suscitare la mia curiosità.


Le prime ricerche mi avevano portato fuori strada: Ville Fort de France è il nome della capitale della Martinica, posto bellissimo con vegetazione lussureggiante, ma decisamente lontano dal mio obiettivo.
Cercando, cercando ho trovato qualche indicazione utile nei siti che promuovono il turismo, dove ho letto che nella villa in questione, costruita negli anni Trenta nei pressi di Grasse, viveva la nobildonna e scrittrice britannica Lady Winifred Fortescue con il marito, John Fortescue, di 28 anni più vecchio di lei, archivista e bibliotecario di re Giorgio V.

Intorno alla villa i proprietari fecero erigere un magnifico giardino ricolmo di meraviglie floreali, tra cui uno splendido roseto, adagiato sui "restanques", termine provenzale che indica i tradizionali muretti in pietra di contenimento dei terrazzamenti, in questo caso ricchi di piante aromatiche e alberi d'ulivo. Lady Fortescue si era innamorata di questa regione, tanto da ambientarvi il suo romanzo Profumo di Provenza.

Da altra fonte poi ho appreso che gli attuali proprietari, Pierre e Valerie de Courcel, acquistarono nel 1991 la proprietà, che si chiamava originariamente "The Domaine", da un farmacista belga che nel corso degli anni aveva arricchito il giardino con molte erbe medicinali. 
Grazie all'introduzione di nuove specie mediterranee ed esotiche, il giardino è in continua evoluzione, è un giardino profumato dove le rose antiche hanno il sentore dei tempi passati, così come le mimose, il tagete, la salvia, i gerani.

Valerie de Courcel, che è un'artista, trova in questo giardino costante ispirazione per i suoi dipinti.



 
 Se visitate il suo sito capirete cosa significa vivere in un posto incantato come questo, non solo per un artista ma anche per un comune mortale.


























domenica 24 maggio 2015

Abbotswood

Abbotswood  è una grande tenuta nel Cotswold composta da un parco di circa 55 ettari creato alla fine dell'800, di cui 4 ettari tenuti a  boschetto e giardino. I terrazzamenti e la fontana furono creati dall'architetto paesaggista  Edwin Lutyens.

La dimora originale era stata donata ai monaci cistercensi nel XIII secolo. Quattro secoli più tardi fu acquistata da Sir Robert Atkyns e rimase di proprietà della famiglia Atkyns fino al 1844 quando fu venduta a John Hudson. Questi a sua volta vendette gran parte della tenuta a Alfred Sartoris che nel 1867 costruì una nuova abitazione in una posizione elevata del parco, lontana dal fiume, dalla fattoria e dagli altri edifici di servizio.
Nel 1901 Abbotswood fu venduta a Mark Fenwick, un abile giardiniere, che si prese cura del giardino sotto la guida di Edwin Lutyens.





 




 




 

 

 

 

 

 
 

 
 

 
 
 

 

 



domenica 17 maggio 2015

Il castello di Ruspoli

Con l'arrivo di EXPO molte istituzioni, comuni, enti, ma anche privati, stanno lucidando l'argenteria di famiglia per mostrare ai numerosi (si spera) turisti i tanti tesori nascosti che abbondano nel nostro Paese. Ecco allora spuntare ville e castelli, parchi e giardini, fino ad ora conosciuti solo a livello locale.

A volte un nome nuovo suscita la mia curiosità e così  cerco di saperne di più ; se poi la cosa mi sembra interessante, raccolgo notizie e immagini per raccontarle in questo blog.

Oggi vi faccio conoscere il Castello di Ruspoli di Vignanello, in provincia di Viterbo, e il suo personalizzato parterre. 



Secondo la tradizione, la primitiva rocca di Vignarello fu edificata dai monaci benedettini  che governarono il feudo dalla metà del IX secolo all'inizio dell'XI.
In epoca successiva subì numerosi attacchi a causa delle aspre contese fra i vari signori che si alternavano nel dominio del borgo.




La sua trasformazione da rocca medievale a maestoso castello, circondato dal fossato e dotato di quattro bastioni angolari e merlatura ghibellina, si deve alla ricostruzione avvenuta tra il 1531 e il 1538, voluta da Beatrice Farnese e dal genero Sforza Marescotti.



  Nel 1611 Ottavia Orsini decise di fare un giardino diviso in Giardino di verzura, Giardino segreto, il Barchetto e il Barco sul lato sud da usare per le battute di caccia.
 






Il giardino di verzura si trova su un ampio spazio pianeggiante rettangolare sul lato orientale del palazzo.
 


Diviso in 12 parterres, ha il perimetro di siepi miste di alloro, lauroceraso, viburno e bosso , mentre, all'interno di ciascuno, l'effetto broderie è affidato a siepi di bosso meno alte.






Il parterre centrale racchiude le iniziali di Ottavia Orsini e dei figli; agli angoli sono stati collocati grandi vasi di terracotta con piante di limoni e al centro c'è una peschiera con balaustra di marmo peperino.