nella bellezza

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lunedì 24 agosto 2020

Painshill Park









Nel 1738, quando Charles Hamilton ottenne in concessione dal re un ampio lotto di terreno nel Surrey, lo tramutò in uno dei parchi più decantati di un'epoca che dell'architettura di giardini aveva fatto un culto.

Charles Hamilton, figlio minore del conte di Abercom, pittore, botanico e geniale paesaggista, riuscì a creare un giardino che per bellezza e varietà avrebbe rivaleggiato con Stourhead e Stowe .

Painshill Park, famoso già nel Settecento, è citato in numerosi documenti dell'epoca : compare negli scritti di Horace Walpole, in numerosi schizzi e acquerelli, perfino nelle stoviglie dello splendido servizio ordinato dall'imperatrice Caterina di Russia alla manifattura Wedgwood nel 1773 ( quest'ultimo evento meriterebbe di essere raccontato a parte)










Nel Settecento il complesso di Painshill comprendeva due parti ben distinte: la prima era il cosiddetto "giardino delle delizie" dalle cadenze spiccatamente ornamentali, mentre la seconda era una vasta distesa aperta su cui sorgevano gruppi di alberi; a un'estremità sorgeva ovviamente la residenza degli Hamilton.














Il giardino delle delizie era costituito da una sequenza di scorci mutevoli, ricchi di suggestioni inaspettate. Il progetto originario proponeva angoli gravitanti intorno a un tempietto o ad una statua, ma era anche il giardino degli stati d'animo, delle atmosfere, create grazie a particolari soluzioni architettoniche e paesaggistiche, che potevano comportare la presenza di una statua, di un tempietto, di un'abbazia in rovina, di una grotta.















Purtroppo un progetto così ambizioso finì per prosciugare i fondi di Charles Hamilton che dovette rinunciare a una proprietà di circa novanta ettari, che, inevitabilmente ,imboccò la strada di un lungo declino.

Fortunatamente nel 1981 fu creata la Painshill Park Trust, che studiando le mappe antiche, i dipinti dell'epoca e gli esemplari comunque sopravvissuti, ha ridato e continua a ridare al giardino  la struttura che lo stesso Hamilton gli aveva dato quasi trecento anni fa. 

Oggi Painshill, che si trova solo a una trentina di chilometri da Londra ,è tornata a rivivere grazie all'afflusso di visitatori che nella bella stagione vengono qui per una full immersion nel suo verde.







 





martedì 18 agosto 2020

Le Chateau de Nohant



 





Nel cuore della Francia, nella regione del Berry, c'è una di quelle dimore che i francesi chiamano chateau, non tanto per indicare un vero e proprio castello, bensì una casa padronale di campagna senza fortificazioni circondata da un parco.

Questa dimora, costruita nel 1770 e circondata da un parco di circa cinque ettari,ora di proprietà dello Stato, è particolarmente nota perché è la casa in cui visse una delle scrittrici più prolifiche della letteratura francese dell'Ottocento, conosciuta con le pseudonimo maschile di  George Sand, e che raccontò nel libro "Storia della mia vita."





Amantine Aurore Lucile Dupin, nata nel 1804 , dopo aver perso prematuramente il padre per una caduta da cavallo ed essere stata praticamente abbandonata dalla madre, che preferisce Parigi alla monotona vita di campagna, cresce in questo chateau con la nonna.
Amante della vita libera , questo angolo di mondo, aspro e selvaggio, con le sue paludi e le radure, diventa per lei una sorta di paradise sur terre.




 



Alla morte della nonna,  a soli 17 anni eredita la proprietà e poco dopo sposa Casimir Dudevant, un uomo rozzo e dispotico, con cui Aurore trascorrerà 14 anni di contrasti sia nella conduzione della proprietà che nei rapporti personali. Il matrimonio si concluderà con un divorzio che le consentirà finalmente di gestire la casa come un luogo accogliente e vivo , dove riunire le persone più care, i figli, Maurice e Solange, gli amici  d'infanzia di Nohant ,oltre alle numerose conoscenze nate negli ambienti letterari ed artistici. 





Il suo anticonformismo l'aveva portata un tempo a scegliere uno pseudonimo maschile come scrittrice, ma ora anche ad indossare abiti maschili, e a intrattenere  brevi relazioni sentimentali con artisti molto noti , come Alfred de Musset e Fryderick Chopin.




Benché donna, la sua carriera letteraria si svolge accanto a quella di scrittori affermati come A.Dumas, Honoré de Balzac, Victor Hugo e sostiene apertamente quelli che chiama " i diritti dell'anima", fraternità, uguaglianza, passione amorosa...
La sua casa avrà sempre pronta ad accogliere gli amici per ascoltare musica, scambiare idee, discutere su ciò che accade intorno.


























Per intrattenere gli amici era stato predisposto perfino un piccolo teatro per rappresentazioni "casalinghe", con tanto di  sedute per gli spettatori, oltre al teatrino delle marionette. Tra il 1850 e il 1875 furono rappresentate oltre duecento pièces









Nel 1852 George Sand si spegne nel  letto a baldacchino  della sua stanza tappezzata di blu con eleganti medaglioni classici, guardando oltre la  finestra i due immensi cedri che aveva piantato alla nascita dei figli. Si dice che le sue ultime parole siano state;"Laissez verdure" (Lasciate il verde)

















Il giorno della sua morte, una forte pioggia cadde dal cielo e qualcuno disse che anche il cielo piangeva per la sua perdita.