nella bellezza

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domenica 13 settembre 2015

Chantilly

I più golosi avranno sicuramente associato il titolo del post alla crema dolce, ottenuta dalla lavorazione della panna montata, spesso aromatizzata alla vaniglia,utilizzata per farcire e decorare prodotti di pasticceria.
La panna montata, a volte zuccherata e aromatizzata, è conosciuta fin dal XVI secolo spesso con il nome di "neve di latte", tuttavia l'invenzione della crema Chantilly viene attribuita a Francois Vatel che la servì per la prima volta in occasione del celebre banchetto d'inaugurazione del castello di Vaux-le-Vicomte e in seguito rinominata "chantilly"quando Vatel fu nominato intendente generale del castello di Chantilly.

 


Ma il nome Chantilly non si ferma solo alla crema, perciò ricominciamo da capo.

Chantilly è un comune francese con poco più di 11.000 abitanti nel dipartimento dell'Oise della regione della Piccardia.
E' famosa per la produzione di ceramica che cominciò sotto il regno di Luigi XV nel 1725 e si contraddistinse per prodotti di porcellana decorata e di pasta tenera nel primo grande periodo, terminante poi alla fine del XVIII secolo, sostituita in seguito da prodotti di pasta dura. 
I prodotti principali furono vasellami, teiere,tazze,terrine e vasi, inizialmente dalla forma poligonale e lobata e dai temi figurativi orientaleggianti. 

 






 


Dopo il 1750 la decorazione venne influenzata dal modello di Meissen e i soggetti figurativi prevalenti risultarono a sfondo floreale oppure rappresentanti scene di caccia.

Molto conosciuta è anche la trina di Chantilly, diffusa già dal Settecento e caratterizzata dai disegni ispirati dalle ceramiche prodotte nella stessa località. La più rinomata e la più durevole fu la trina nera, realizzata con una seta particolare, che conservò il suo fascino e la sua diffusione fino alla fine dell'Ottocento. Ancora oggi le fabbriche di Chantilly sfornano trina di seta fatta a macchina.
















E, come se crema, porcellane e trine non bastassero, Chantilly è famosa anche per il suo castello.




Di stile rinascimentale, fu costruito nel 1528 dall'architetto Chambiges per la nobile famiglia dei Montmorency. Nel XVII secolo il castello passò alla famiglia dei principi di Condé che ne saranno proprietari fino al 1830.



Durante la rivoluzione francese fu distrutto fino al livello del fossato, ma il Duca d'Aumale che lo ereditò nel 1830 lo fece ricostruire in stile e vi accolse la sua collezione di libri e dipinti antichi.



Il Duca, uno degli uomini più ricchi d'Europa, fu forse il maggior collezionista dell'epoca. Nel 1898 lasciò il castello in legato all'Istitut de France con l'obbligo di aprirvi il Museo Condé, uno dei maggiori musei d'arte di Francia, dove si trovano molti capolavori di pittori italiani, come Raffaello, Botticelli, Filippino Lippi, Fra Angelico.



Il parco del castello occupa una superficie di 115 ettari ed è il risultato dei progetti e delle mode che si sono succeduti nel corso dei secoli . Il primo grandioso progetto fu quello creato dal famoso architetto paesaggista André Le Notre nel XVII, mentre di epoca successiva sono gli elementi propri dei giardini all'inglese e alla cinese.
 

 
 
 





















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