nella bellezza

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sabato 5 luglio 2014

Il giardino di Beth Chatto

Chi è Beth Chatto ?




Beth Chatto è un'arzilla signora inglese, nata nel 1923, giardiniera e paesaggista autodidatta, che ha imparato ad amare piante e fiori dai suoi genitori, proprietari di un piccolo giardino nella campagna inglese.

Convinta che gli spazi verdi creati dall'uomo debbano ispirarsi a quelli creati dalla natura, e soprattutto che i migliori risultati si ottengono scegliendo piante adeguate al tipo di terreno, ha avuto l'idea di trasformare lo spazio destinato al parcheggio nella sua casa dell'Essex in un giardino di ghiaia, a gravel garden.
L'Essex è una delle regioni più aride dell'Inghilterra e Beth , ispirandosi ai letti di alcuni torrenti in secca che aveva visto in Nuova Zelanda e alle loro sponde su cui prospera spesso una grande quantità di piante, ha disegnato per il suo giardino una distesa di ghiaia dall'andamento sinuoso, costellata di arbusti, erbacee perenni e bulbose che non temono la siccità e non necessitano di complicati impianti di irrigazione.













































Per dimostrare che per arredare  qualsiasi giardino il punto fondamentale è proprio l'appropriata e corretta  scelta dell'arredo vegetale, Beth ha creato non lontano dal giardino di ghiaia due angoli completamente  diversi.

In una zona dove a causa del terreno fortemente argilloso si era formato un acquitrino, ricavò cinque pozze per il suo giardino d'acqua, dedicato alle specie che amano i luoghi umidi.

















L'altro angolo invece, il wooden garden, è stato ricavato ai piedi di un gruppo di grandi alberi, per lo più querce, e piantato con specie che creano scenari diversi a seconda della stagione.
















Nel corso della sua lunga "carriera" Beth Chatto si è guadagnata un gran numero di riconoscimenti, tra cui per ben 10 anni consecutivi la medaglia d'oro del prestigioso Chelsea Flower Show, nonché la Victorian Medal of Honour, seguita dal titolo di dottore honoris causa conferito dall'Università dell'Essex.
Io ammiro molto, e un po' anche invidio, quelle persone che riescono a tradurre il loro amore per la natura in un progetto di vita compiuto, non solo per il proprio appagamento, ma anche per la gioia di chi condivide questa passione.
                                                                          mianna

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